Le abilità necessarie per creare contenuti non si limitano a semplici competenze tecniche o stilistiche. Coraggio e curiosità ad esempio sono ingredienti preziosi per fare Content Marketing, ma sviluppare a comando certi aspetti del nostro carattere non è certo un’operazione semplice.
È però vero che alcuni contesti sanno stimolarci meglio di altri e l’esercizio su cui ho ragionato, mira a ricreare un contesto capace di allontanare paure e condizionamenti per metterci a nostro agio.
È un esercizio che ti metterà nella condizione di creare contenuti da un’altra prospettiva e ottenere ciò che in condizioni normali avresti censurato sul nascere.
Insomma, è un bel viaggio da fare se te la senti.
In questa puntata spiego passo passo l’esercizio, ragionando sulla sua importanza, ma anche sui rischi che comporta.
In questa puntata…
2.00” Ho ideato un esercizio pensato per chiunque voglia migliorare la propria comunicazione grazie ai contenuti.
L’esercizio si chiama “comunica come se avessi rubato un account”. Infatti, se potessimo accedere all’account di qualcun altro e parlare a suo nome tutti i filtri e le paure che abbiamo scomparirebbero.
L’esercizio di oggi è quello di rendere la nostra comunicazione libera, proprio come accadrebbe se potessimo rubare l’account di un’altra persona.
4.12” Comunicare come se avessi rubato l’account di un’altra persona significa:
– comunicare “di pancia”, manifestando i sentimenti senza mezze misure.
– comunicare senza remore.
– comunicare senza temere le conseguenze.
– comunicare senza vergogna.
8.40” Comunicare secondo questi 4 punti significa avere una comunicazione senza filtri, che mira dritta allo scopo.
In particolare, comunicare “rubando l’account di qualcun altro” genera 4 grandi vantaggi.
9.04” Primo vantaggio: sei focalizzato su ciò che davvero vuoi ottenere. Il tuo obiettivo è chiaro e per raggiungerlo la tua comunicazione va esattamente in quella direzione, senza giri di parole e sotterfugi.
La tua capacità di andare da A a B diventa scientifica perché esiste un obiettivo chiaro e tu usi le tue abilità per raggiungerlo.
10.03” Secondo vantaggio: sei focalizzato su come sei davvero, e lo mostri liberamente.
Mostrarti per come sei significa essere senza filtri e fregarsene del parere degli altri. Lo scopo non è quello di piacere a tutti, ma di essere seguiti da persone che credono davvero nelle nostre idee.
12.20” Terzo vantaggio: sei focalizzato sulle persone a cui vuoi arrivare davvero.
Senza un focus preciso la tendenza è di cercare di avvicinare più clienti possibili senza allontanare nessuno.
“Rubare l’account di qualcun altro”, invece, ti permette di essere focalizzato sul tuo target, intercettando solo quei clienti sulla tua stessa linea d’onda.
16.33” Quarto vantaggio: fregarsene dei numeri.
Mi riferisco a tutte quelle situazioni in cui ci facciamo condizionare dalle Vanity Metrics. Ad esempio quando dopo aver pubblicato un contenuto iniziamo ad analizzare con timore le conseguenze – la perdita di qualche follower, qualche unsubscribe dalla newsletter e così via – senza renderci conto dell’impatto generale delle nostre azioni. Infatti spesso quando qualcuno decide di non seguirci più in seguito a un contenuto non apprezzato, altri rafforzano il loro interesse per noi e altri ancora ci scoprono per la prima volta. Insomma, non è qualche unsubscribe a decretare il fallimento di un contenuto e comunicare come se l’account non fosse il nostro ci libera da ogni preoccupazione di questo tipo.
Potremmo dire che l’obiettivo della nostra comunicazione non è essere seguiti dal maggior numero di persone, ma far sì che tutte le persone che ci seguono ci considerino come l’oggetto dei loro desideri.
25.23” Ecco l’esercizio da fare: una volta al mese comunica sui tuoi presidi come se fossi loggato con l’account di qualcun altro, facendo qualcosa che ti spaventa e che ti preoccupa. L’obiettivo non è fare ciò che sarebbe vietato, ma riuscire a fare ciò che ci siamo sempre vietati.
27.16” Per fare un’analisi dei rischi di ciò che potrebbe capitare facendo questo esercizio chiediti: quale è la cosa peggiore che ti può capitare?
Io credo che non esistano gravi conseguenze, è solo questione di superare i propri limiti.
Se alcune persone non saranno d’accordo con ciò che hai fatto ti renderai conto che sono persone con cui è meglio non avere a che fare.
Insomma, eliminare i filtri ci permette di portare la nostra comunicazione all’eccellenza.
È difficile perché siamo castrati dal giudizio altrui e da alcune regole auto imposte.
Questo esercizio non è la soluzione definitiva, ma è un primo passo per liberare il tuo modo di creare contenuti.
Questa puntata è offerta da VideoMarketingforBusiness.net
Supervisione grafica di Cristiano Guerra per TheBrandDesigner.com
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