CFQNSSCF, CSQNSSCS, CDQNSSCD #190

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ATTENZIONE: qui puoi acquistare questa puntata in formato integrale assieme alle altre 99 puntate storiche di Content Marketing Italia Show.

 

Nella produzione di contenuti il tempo è prezioso e bisogna impiegarlo al massimo per ottenere risultati.
Niente scuse: i tempi morti non esistono così come non esistono i momenti in cui non si sa cosa scrivere o cosa fare. Eppure è capitato a tutti noi almeno una volta di restare fermi aspettando l’idea o un’indicazione precisa che non arrivava.

Soluzione: in questa puntata trovi 21 punti di immediata applicabilità che ti aiuteranno a rendere operativo ogni minuto morto.

Stampa la lista completa e potrai cancellare dal tuo vocabolario le parole:
– non ho niente da fare
– non ho niente da scrivere
– non ho niente da dire

In questa puntata…

4.18” Nel Content Marketing alcuni risultati sono il frutto del semplice duro lavoro. Significa che certe azioni possono diventare produttive anche in quei momenti in cui “non si sa che cosa fare”.
Ho individuato 21 cose che “si possono fare quando non si sa cosa fare”, che “si possono scrivere quando non si sa cosa scrivere” e che “si possono dire quando non si sa cosa dire”.

COSA FARE QUANDO NON SI SA COSA FARE

5.45” Primo punto.
Iscriviti alla tua newsletter e a tutte le pagine di registrazione – optin page – presenti sul tuo sito e fallo con una nuova mail.
Questa operazione è un test potentissimo: ti permette di controllare che non ci siano errori e nel caso di correggerli, di aggiornare il percorso e migliorarlo.

7.50” Secondo punto.
Stampa e rileggi tutti i contenuti chiave (le pagine più importanti del sito).
Vanno stampati e non letti a computer ( non fare il furbo).
Leggere su carta aiuta a concentrarsi e a scovare gli errori.

9.58” Terzo punto.
Vai a caccia dei link presenti sul tuo sito, puoi farlo in due modi:
– manualmente
– attraverso gli strumenti di analisi SEO
Questo ti permette di capire se i collegamenti sono pertinenti e funzionanti. Ovvero se rimandano a pagine attive e non a pagine non più esistenti o che non sono più risorse valide.

12.07” Quarto punto.
Passa ai Raggi X tutto ciò che hai pubblicato sui social e cancella ciò che non è più pertinente.

13.40” Quinto punto.
Esegui un’analisi del traffico.
Puoi vedere, ad esempio, quali sono le pagine che generano più traffico e ragionare di conseguenza.

14.38” Sesto punto.
Lavora sulla reportistica.
Si tratta di tutto ciò che può accorciare il processo di recupero e archiviazione dei dati.
La reportistica può essere eseguita:
– manualmente
– con strumenti dedicati (come Google Analytics, Google Data Studio etc)

15.48” Settimo punto.
Archivia.
É buona abitudine archiviare i dati e tutto ciò che può esserti utile – notizie, idee etc.
Affinchè l’archiviazione sia funzionale è necessario organizzare il materiale per renderlo fruibile e consultabile senza sforzo.

17.21” Ottavo punto.
Ragiona per ridurre i click.
Accorcia i click per qualsiasi operazione legata alla produzione di contenuti.
Ad esempio, puoi organizzare in bookmark le pagine di destinazione più utilizzate nella produzione di contenuti. Questo accelera i tempi ed evita click inutili.

19.11” Nono punto.
Fai una ricerca su Google, in modo anonimo, cercando:
– il tuo nome e cognome
– il nome della tua azienda
– il nome dei tuoi prodotti
– il nome dei tuoi servizi
In questo modo sei sempre aggiornato su ciò che gli utenti vedono quando cercano informazioni sul tuo conto.

COSA SCRIVERE QUANDO NON SI SA COSA SCRIVERE

19.44” Decimo punto.
Quando non sai che cosa scrivere, scrivi qualsiasi contenuto che abbia a che vedere con il percorso dell’utente.
Quello che manca nella maggior parte dei siti sono informazioni chiare per far capire ai clienti che cosa succederà sulla linea del tempo. Perciò spiega che cosa accade sulla linea del tempo quando un cliente si avvicina a te (ordina, prenota un prodotto etc)

21.16” Undicesimo punto.
Rispondi a domande comuni.
Aggiungi delle nuove FAQ.

21.38” Dodicesimo punto.
Rileggi le FAQ già prodotte e:
– controlla se è tutto scritto correttamente
– integra dove serve
– aggiorna dove serve

22.52” Tredicesimo punto.
Parla dei problemi. Solo dopo avere esposto i problemi potremo parlare delle soluzioni.
Quindi dai spazio alla descrizione del problema e agli aspetti connessi ad esso, più tempo dedichi al problema e più la tua soluzione sarà gradita.

24.00” Quattordicesimo punto.
Parla degli “elefanti nella stanza”.
Sono i grandi problemi che toccano il nostro business e per cui non ci sono soluzioni.
Sono evidenti, tutti ne conoscono l’esistenza, ma nessuno ne parla.

25.48” Quindicesimo punto.
Riscrivi ciò che hai già scritto, ma fallo con un vocabolario comprensibile a tutti.
Attenzione però, non significa modificare l’articolo già scritto, ma scriverne uno nuovo che tratti lo stesso tema del precedente. La differenza sostanziale risiede nell’utilizzare due registri linguistici diversi.

27.14” Sedicesimo punto.
Riscrivi aggiornando i dati. Risulterai più credibile.

27.51” Diciassettesimo punto.
Riscrivi tutti i contenuti chiave:
– pagina “chi siamo”
– definizione del tuo business
– definizione del tuo settore
– biografia
Sono i primi elementi su cui ricade l’attenzione delle persone.

COSA DIRE QUANDO NON SI SA COSA DIRE

29.00” Diciottesimo punto.
Parla di qualcosa che conosci davvero bene in ambito professionale.
Ti sentirai più sicuro e a tuo agio nel registrare video e audio.

31.06” Diciannovesimo punto.
Parla di qualcosa che ricordi bene: storie e gli elementi narrativi.

32.59” Ventesimo punto.
Parla di qualcosa che tutti conoscono, in modo da rassicurare chi ti segue.
Ad esempio parla di un evento storico conosciuto da tutti.

34.45” Ventunesimo punto.
Parla di qualcosa che deve essere ribadito all’infinito.
Non temere, alcune cose non suoneranno mai come una ripetizione se si tratta dei concetti chiave legati al tuo business.

Ora tocca a te ottimizzare il tempo senza sprecarne nemmeno un secondo, lo puoi fare mettendo in pratica questi 21 punti.

Non hai più scuse!

 

Supervisione grafica di Cristiano Guerra per TheBrandDesigner.com


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Adoro le aziende che vogliono comunicare in prima persona. Con loro sono disposto a compiere un miglio extra per aiutarle a creare quei contenuti che i clienti vedono come soluzioni preziose.
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