In aeroporto, nella lunga attesa prima di salire sull’aereo, è inevitabile osservare il tabellone dei voli in partenza fantasticando su quei luoghi.
Anche io ho osservato quel tabellone, ma anziché fantasticare ho riflettuto sulla differenza che esiste tra le mete più conosciute e quelle che hanno bisogno di investire grandi somme di denaro per incrementare il loro turismo.
Come sempre, la differenza la fanno i contenuti.
L’importanza di creare un pezzo di storia
Ho vissuto a New York per tre mesi. Abbastanza per capire che – nonostante sia una splendida città – ha anche dei difetti, ad esempio la sporcizia, che esiste inevitabilmente in tutte le grandi metropoli.
Penso allora a città come Dubai, sorte negli ultimi anni, in cui gli investimenti sono mastodontici e lo sforzo per generare un flusso di turismo consistente è ammirabile.
A ben vedere però, la differenza tra queste due città sta nei contenuti.
Città come New York hanno infatti una caratteristica che nessun investimento economico gli potrà mai rubare: la loro mole di contenuti. Questi contenuti hanno costruito una narrazione forte che è entrata nella testa di chiunque e da lì non se ne andrà mai.
Per tutti noi molti quartieri di New York esistono grazie ai racconti, alla letteratura e ai film senza che li si debba visitare perché li conosciamo già. Da sempre.
Mangiare un hot dog a New York o chiamare un taxi con un fischio, esiste nell’immaginario di ognuno di noi. Abbiamo visto queste scene centinaia di volte ed è come se le avessimo vissute.
Ecco perché fino a quando le nuove città non creeranno un immaginario solido con i contenuti, New York potrà stare tranquilla. E con lei tutte le grandi mete turistiche che hanno costruito narrazioni negli ultimi decenni.
Creare un’esperienza diversa grazie alla narrazione
Città come New York si fanno perdonare tutti i piccoli “difetti” grazie alla loro narrazione. Le persone non ci vanno per vedere i marciapiedi puliti, ma per vivere un pezzo di storia che esiste già nella loro testa.
Ecco il punto: se non creiamo un pezzo di storia che le persone possano inserire nella loro testa, con i contenuti abbiamo perso.
Questo ha a che vedere con i viaggi, come con i prodotti e i servizi. Non c’è nessuna differenza perché nei nostri ricordi c’è spazio solo per quelle informazioni capaci di diventare una narrazione e i contenuti sono la chiave per tradurre qualsiasi informazione in storie.
Un investimento economico non basta insomma.
Possedere un ricordo sacro nella testa degli utenti è ciò che serve e questo è il frutto di un investimento che possiamo fare solo con i contenuti.
RISORSE PER CREARE CONTENUTI
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