Se parti da zero con i contenuti – quindi se non hai ancora un blog e non hai mai realizzato video e altre forme di contenuto – è giusto aspettare per capire bene come funzionano le cose e maturare una visione precisa, oppure conviene lanciarsi anche se non abbiamo ancora individuato la formula perfetta per il successo?
La mia teoria è che se aspetti affondi e “Se aspetti, affondi” è anche il titolo del breve post che ho condiviso qualche giorno fa sul Gruppo Facebook di Content Marketing Italia.
L’argomento ha suscitato un dibattito interessante e ho voluto farne un video riportandoti anche il testo del mio post su Facebook.
Una riflessione che faccio spesso riguarda l’importanza del tempismo.
Oggi in Italia se vogliamo promuovere un business attraverso i contenuti viviamo un momento fortunato.
Infatti, sebbene la saturazione sia evidente, sono poche le realtà che portano avanti una strategia di contenuti strutturata e sensata.
Cosa succede se inizi oggi a fare Content Marketing?
Questo significa che se inizi oggi con un briciolo di organizzazione e dicendo due cose sensate, puoi ottenere risultati con poco.
Inoltre, crei una cosa ancora più importante: divario tra te e la concorrenza (che sta dormendo o aspettando di “capire bene come funziona la cosa…”)
In breve tempo questo diventa un investimento dal valore inestimabile perché il divario sarà sempre più ampio tra chi lavora in maniera costante e sensata sui contenuti e chi aspetta.
Una delle cose che mi piace sottolineare ha a che fare con l’impatto psicologico di questa situazione.
Ti spiego meglio con un esempio…
Ci sono tre lavanderie industriali che servono ristorazione e hotel a Cremona e provincia.
Assieme fanno il 70% del mercato della zona, il restante 30% è frazionato in piccole realtà, quindi il mercato lo fanno queste tre lavanderie ammazzandosi sul prezzo e altre pratiche non propriamente etiche.
Di queste, una inizia in maniera organizzata a fare Content Marketing.
3 azioni di Content Marketing
Senza diventare John Deere, compie 3 azione precise:
1. crea un blog, (1 post a settimana)
2. dopo 12 mesi di blog inizia a realizzare dei video semplici (1 al mese)
3. dopo altri 12 mesi crea un magazine cartaceo da distribuire a ristoratori e albergatori (6 numeri all’anno che in parte integrano gli articoli del blog e in parte un po’ di notizie utili per il settore)
Dopo 3 anni con uno sforzo modesto, ma costante e organizzato, si ritrova 156 articoli sul blog, un canale YT di nicchia con 24 video e 6 numeri della rivista.
Questo è il patrimonio con cui si scontrano i concorrenti che partono da zero e ovviamente aspettano di “capire bene come fare le cose…”
Nel frattempo se cerchi “lavanderia industriale Cremona” & simili, esce un neon dallo schermo del pc che indica loro 😉
Nel frattempo un paio di cose le hanno capite su come si fanno contenuti, misurano risultati e diventano davvero bravi a gestire quelle poche attività mirate di comunicazione.
Ecco, in questo quadretto i 2 concorrenti che sono restati fermi faranno verosimilmente 2 cose:
– copiare goffamente ciò che è stato fatto (ma non conoscono le dinamiche e non vedendo risultati molleranno dopo poco)
– mollano sul nascere perché capiscono che non ce la faranno mai a competere
A me piace la seconda opzione perché quando pensano “non ce la potrò mai fare” tu vinci la partita a tavolino e loro continuano a farsi del male.
In sintesi: lascia che capiscano con calma a “come fare le cose per bene”, ma tu nel frattempo lavora duro per fargli pensare poi che non ce la potranno mai fare.
P.S. parlo di questi argomenti nel mio libro “Fai Content Marketing” [scarica l’anteprima gratuita del libro]
Ultimi post di Alessio Beltrami (vedi tutti)
- Calendario editoriale [template gratuiti] - 06/02/2023
- Il sistema operativo del marketing #205 - 12/09/2022
- Email Marketing Epico #204 - 22/10/2021
Alessio grazie per la citazione. Io ho iniziato da poco, quindi non so darti ancora grandi risultati tangibili.
La mia nicchia è però scoperta da questo punto di vista, quindi facilmente sto già conquistando le prima pagine.
Ma cosa ancora più importante, come dici tu, è creare un patrimonio di contenuti e soprattutto fare esperienza.
Grazie Diego, vai e costruisci il tuo impero! 😉