#146 7 paure che bloccano chi vuole produrre contenuti

45 Condivisioni

Ogni attività può ottenere benefici dal Content Marketing. Professionisti, artigiani, grandi aziende e micro imprese possono guadagnare molto più che semplice “visibilità” creando e promuovendo i propri contenuti. Eppure solo in pochi lo fanno. Gli altri stanno a guardare aspettando il momento buono o lavorando “come si è sempre fatto…”.

La verità è che anche chi rifiuta il Content Marketing con le argomentazioni più solide, ha paura. La paura è una brutta bestia e ci porta a generare giustificazioni che diventano quasi credibili (per noi stessi e per gli altri). Le paure che bloccano imprese e professionisti nella produzione di contenuti sono 7 e io le ho analizzate in questa puntata fornendo una soluzione per ognuna di loro.

 

*illustrazione di Erika Samsa

In questa puntata…

4.00” Se non hai ancora iniziato a comunicare attivamente con i tuoi clienti il motivo è molto semplice: paura.
Esistono 7 tipi di paura che bloccano aziende e professionisti dal produrre contenuti.

4.30” Prima paura: il giudizio.
Ci vergogniamo a mostrare le nostre emozioni e i contenuti sono in grado di metterci a nudo. Il giudizio che temiamo di più è quello dei nostri pari.
L’atteggiamento iniziale è quello di deridere le persone che cominciano a creare contenuti, ma non è quello il giudizio di cui dovresti preoccuparti.
Pensa a come puoi essere utile per i tuoi clienti e preoccupati solo del loro parere.

13.46” Seconda paura: i concorrenti.
Abbiamo paura che i concorrenti possano rubare le nostre idee e i nostri contenuti.
La verità è che nessuno può copiarti, perché ciò che dici non è un segreto.
Non viviamo in un mondo in cui mancano le idee, al contrario abbondano. Vince però chi riesce a comunicarle nel modo migliore (ecco il lavoro dei contenuti).

16.42” Terza paura: la mancanza di tempo.
Pensiamo ai contenuti come un’attività che andrà a rubarci del tempo, o come un’attività che ci fa sprecare il tempo.
La verità è che il Content Marketing è un rischio perché non ci sono sicurezze. Una certezza però esiste: se non comunichi nessuno ti conoscerà.

21.15” Quarta paura: non avere nulla da dire.
Tutti i professionisti considerano il proprio settore come l’unico in cui non ci sia niente da dire o come un settore già saturo di contenuti.
La differenza di chi riesce ad emergere non sta in ciò che si dice, ma nel come lo si racconta. I clienti hanno bisogno di sentirsi dire delle cose in un certo modo.

25.10” Quinta paura: sbagliare.
Chi viene valutato sulla base delle scelte che fa è difficile che prenda nuove decisioni, perché avrà sempre paura di sbagliare.
È chiaro che in ogni scelta che si prende ci sarà sempre un rischio e delle responsabilità. Questa è la differenza tra un manager bravo e uno mediocre.

27.30” Sesta paura: non essere capaci.
Nel momento in cui andiamo a comunicare bisogna capire qual è la nostra identità, e cioè come ci vedranno i clienti.
La verità è che non bisogna fingere di avere delle qualità. Tutti hanno dei limiti, basta identificarli e muoversi nella parte dove possiamo emergere.

30.24” Settima paura: iniziare nel modo sbagliato.
Alcune persone hanno bisogno di avere tutto sotto controllo.
Se fai parte di questo gruppo sappi che una cosa ti mancherà sempre: la risposta del pubblico. E questa non puoi averla finché non inizi.

 

*immagine di copertina di Cristiano Guerra per TheBrandDesigner.com 

Questa puntata è offerta da VideoMarketingforBusiness.net [scarica QUI le risorse gratuite sul Video Marketing]


podcast itunes

Ascolta questa puntata su iTunes Music Store, iscriviti e lascia la tua recensione.

The following two tabs change content below.
Adoro le aziende che vogliono comunicare in prima persona. Con loro sono disposto a compiere un miglio extra per aiutarle a creare quei contenuti che i clienti vedono come soluzioni preziose.
45 Condivisioni