Risparmiare sulla produzione di contenuti è rischioso: il Content Marketing che costa meno non sempre è quello che “lavora” meglio. Un rischio che non vale la pena correre perché oltre alla perdita economica può generare conseguenze ben più gravi. L’effetto boomerang di cui ti parlo tra poco.
Spendi poco, rischi tanto
Ci cascano in molti, eppure abbassare i costi – nella migliore delle ipotesi – significa ottenere contenuti senza personalità. In pratica, testi, video e immagini senza errori o difetti, ma privi di un vero legame con ciò che fai e con ciò che cercano i tuoi clienti. Inutili.
Parole ben scritte che riempiono gli spazi.
Riempiono gli spazi vuoti di una pagina web, ma non convertono nemmeno per sbaglio e questo non è Content Marketing.
Ecco in sintesi cosa succede ad un contenuto di questo tipo:
Costa poco => non comunica i tuoi elementi differenzianti => non genera interesse => muore (cercando di trascinarti a fondo).
Anche se sei alle prime armi con il Content Marketing, converrai con me sul fatto che valutare un testo dalla sua lunghezza – o da qualsiasi altro parametro tecnico – non sia un metodo intelligente.
La valutazione di un contenuto non dovrebbe avvenire su una base quantitativa, ma in funzione della sua capacità di generare attenzione, interesse e fiducia in chi lo legge. Solo questi parametri possono definire il valore reale di un’attività di Content Marketing e solo questi parametri possono determinarne il corrispettivo economico necessario per produrre un contenuto.
Contenuto che attrae e converte = €€€
Il rischio è concreto
Dietro a una valutazione quantitativa, si nasconde anche un effetto boomerang. Accade perché quando i contenuti non hanno alcun legame con la tua realtà restano superficiali, ricorrendo ad argomentazioni “vuote” che indeboliscono la tua immagine.
Un contenuto vuoto amplifica un messaggio dannoso per ogni business: quello che faccio è uguale a quello che fanno tutti gli altri, quindi valutami sul prezzo.
È esattamente quello che accade; risparmiando sui contenuti porterai il cliente a credere che i servizi e i prodotti che offri possano essere valutati in modo superficiale (con parametri puramente quantitativi) perché sono questi gli elementi che gli hai offerto per valutarti.
Valuta i contenuti più adatti alla tua attività e organizza la loro produzione solo dopo aver chiarito questi concetti.
→ Parlo di contenuti rilevanti e pensati per ottenere attenzione, interesse e fiducia da parte del lettore, nel mio ultimo libro [scarica QUI l’anteprima].
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